Fini e i Tullianos: potevano mancare a S. Gregorio Armeno?

Come da foto, eccoli lì i "Tullianos", vicini vicini, uno accanto all'altro, alti trenta centimetri e tutti di terracotta sapientemente dipinta dai maestri dei presepi di S. Gregorio Armeno (Napoli).

Sguardo sornione per il presidente della Camera e cucina Gianfranco Fini, vestito in un impeccabile abito scuro (come si conviene ad un rappresentante delle Istituzioni).
In minigonna e sorriso radioso Elisabetta Tulliani, procace e biondissima.
Con una t-shirt esplicativa "I love Montecarlo" e il curriculum vitae sotto il braccio ("Professione cognato"...) Giancarlo.
Tra i due cognati spicca poi una Ferrari rossa (per la cronaca: la sua è nera, ma siamo ai dettagli).

E così il gruppo familiare più chiacchierato d'Italia, approdando sulle bancarelle dei presepi che fanno bella mostra nei vicoli di S. Gregorio Armeno, è definitivamente sdoganata come fenomeno di (mal)costume italico.

Ma chi spenderà 65 euro per avere un Gianfry di terracotta nel proprio presepe?
Noi passiamo.

1 commento:

Confini amministrativi - Riigipiirid - Political borders ha detto...

Mi collego alla domanda che campeggia nella sezione finale del testo. Quando c'è qualcosa in vendita significa che c'è già qualcuno pronto a comprare. Donna e/o Ferrari (con minigonna o no, sia la donna che l'auto) sicuramente attirano. L'omino, che nella realtà ha favorito gli acquisti, nel presepe invece fa la parte del magnaccia.