CGIL al concertone, puniti i "lavoratori"

Sessanta persone sono state arrestate dai Carabinieri dei Nuclei Operativi delle Compagnie e delle Stazioni del Gruppo di Roma in occasione del Concertone del Primo Maggio dove centinaia di militari sono stati impiegati, oltre in piazza San Giovanni e nelle vie limitrofe, anche nei luoghi di transito dei frequentatori della kermesse musicale, in modo da assicurare un divertimento sano e tranquillo alle tante persone che sono giunte da tutt’Italia per assistere all’atteso appuntamento.

Particolare attenzione è stata rivolta dai Carabinieri al contrasto dello spaccio di stupefacenti, che trova terreno fertile in occasione di questi grandi eventi dove grossa è l’affluenza di giovani.

I pusher arrestati sono 52, provenienti dalle più svariate regioni d’Italia.

Centinaia le dosi di marijuana, hashish, cocaina, eroina, ecstasy e shaboo sequestrate dai Carabinieri, trovate in possesso degli arrestati e mentre le cedevano a giovani acquirenti.

Eppure il segretario della Cgil Susanna Camusso, per quel giorno, aveva invitato a non lavorare.

Ancora una volta è stato punito chi ha voluto trasgredire alle direttive sindacali.

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