La vita quotidiana e la politica viste attraverso gli occhi di un "destrorso", rappresentante di quella destra perbene, popolare, interclassista, rispettosa dello Stato e del senso della misura.
Pratico, fino a rasentare il cinismo, e disincantato, mai maleducato od intollerante, provo a tradurre con estrema precisione le bugie delle "identità condivise", con il loro armamentario di amore universale, e dei radical-chic, delle dolci chiacchiere in libertà e concretezza zero. Con annessi arpeggi della stampa zerbina.
Nel rispetto delle regole ma senza abdicare neppure da un milionesimo della mia identità politica e culturale.
Ci attende molto lavoro.
