Strage Piazza della Loggia, tutti assolti. Le certezze punitive.

Tutti assolti e nessuna giustizia. La Corte d’Assise d’appello di Brescia ha deciso così per Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte e il generale dei carabinieri Francesco Delfino nel IV processo per la strage di Piazza della Loggia, avvenuta ormai nel lontano 1974.

"Ormai è una vicenda che va affidata alla storia, ancor più che alla giustizia", ha commentato il procuratore di Martino.

Il difensore dell’ex ordinovista Delfo Zorzi, Antonio Franchini, si aspettava la decisione della Corte d’assise d’appello di Brescia che ha assolto i quattro imputati per la strage di Piazza della Loggia. "Spero solo che il pg non voglia impugnare in Cassazione, perché sarebbe procrastinata l’attesa di questi familiari delle vittime ai quali siamo vicini".

Infatti per me sulla vicenda sarebbe opportuno porre davvero una pietra tombale.
La memoria delle vittime esigerebbe un rispettoso silenzio, ma a qualcuno sicuramente piacerà l'indecoroso chiasso polemico.

Resta il problema della mancata giustizia, lo so.

La sinistra non ha mai dubbi nel dare addosso a un personaggio che le sta antipatico per il quale gli scalmanati rossi vogliono a tutti i costi certezze punitive.

Se un imputato di destra è assolto perchè le prove della colpevolezza sono insufficienti o mancanti si strappano le vesti, urlano (urleranno vedrete...) che non è stata fatta giustizia.

Sottintendendo che la si farebbe condannando senza prove.

Senza prove, capite?

I misteri irrisolti affollano, in tutti i paesi, la cronaca e la storia, e chiaramente non sono una bella cosa.

Ma sono chiaramente meglio delle certezze pilotate.

La giustizia di Beppe Stalin non aveva mai perplessità.

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