Barack Obama il bombarolo


I pacifisti i pacifinti italici, quelli in fila pronti ad andare a bombardare il raìs libico Gheddafi, ormai di Barack Obama parlano poco.

Eppure di Obama, premio Nobel (strameritato, a questo punto) per la pace (gulp!!!), che ha già bombardato a tutto spiano, che neanche un dabliùbush qualsiasi, ci sarebbero storie edificanti da raccontare, come ad esempio certi suo pasticcetti con la stampa.

Ma a noi (a cui hanno sbriciolato i maroni in anni e anni di minchiate pseudo-pacifiste mentre noi eravamo , da sempre, convinti della guerra "come unica igiene del mondo" nda) interessa soprattutto la sua missione bombarola, così in contrasto con tutti i suoi primi discorsi, "storici, ovviamente, pacifisti, tutto un "dialogo" e confronto" e qua la mano amico integralista.

Anche se adesso, grazie ai droni (aerei senza pilota, ma con armamento micidiale, comandati a distanza) le "esecuzioni mirate" e dunque i terroristi morti ammazzati non si contano più.

Infatti le missioni sono drasticamente diminuiti a causa mancanza di "target" e quindi Barack può annunciare, per lisciare il pelo ai liberal, i sinceri democratici made in Usa, che i droni opereranno in un contesto legale e trasparente (???).

Quindi si procederà così: sulla bacheca di Facebook del fetentone terrorista o magari con un tweet partirà il messaggio: "Vi abbiamo scoperti. Mercoledì dopo cena vi riempiremo di piombo. Siete pregati di avvisare in caso di assenza. Grazie. Firmato Barack Obama".

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