La sagra del Porco Disossato (abbreviato, per comodità, in congresso del PD)

Ormai fervono i preparativi per il congresso della sagra del Porco Disossato (abbreviato, per comodità, in congresso del PD) che servirà per incoronare il prossimo segretario del Partito. I tre candidati, leggenDARIO Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino sono già in fibrillazione per le prossime erezioni. Che per loro ci stanno giusto una volta l'anno.
Ci saranno tutti: i presidenti degli enti utili ed inutili, i commissari, effettivi e supplenti, i direttori generali, i capri espiatori e le pecore nere.
Il candidato vincente dovrà avere un profilo eccezionale: militanza soft nel partito e frequentatore di salotti che contano ma anche cucine di livello.
Incapace di dirigere qualsivoglia compagnia di contro ha nella rubrica del cellulare i numeri dei personaggi, televisivi e della Kultura, che contano, capaci di impressionare gli umili: personaggi pronti a sostenere il presidente dietro, naturalmente, una delibera di consulenza. Anche perchè per fare successo ci vogliono conoscenze, non competenze.
Nei curricula indicare , invece dei titoli di studio e specializzazioni, solo padrini e garanti. Se della Marsica, meglio.
Secondo un'ormai consolidata tradizione, i più importanti stand saranno quelli alimentari:le salamelle marca "Fiesta dell'Unità", la piastra per la carne misurerà quest'anno sei metri quadri (visto che non si può mettere a tacere la fame di potere almeno si penserà alla panza nda), i fumi del fritto verranno invece imbottigliati e venduti (la famosa "aria fritta del Pd") e venduti in un asta riservata agli iscritti.
Ci saranno meno espressioni in inglese da primo anno di british, tipo I care, I can, al massimo We can, mobili Ikea e barattoli Nutella Moretti's Style.
Ci sarà certamente buon vino, buon cinema, i buoni nella storia e dibattiti tesi a rincorrere mondi senza conflitti dove tutto è "dialogo" soprattutto della vittoria del comunismo senza comunismo. Dove si potrà risolvere tutte le guerre dandosi la mano e facendo girotondo.
Una veloce zoommata anche sul modello esistenziale dichiarato, quel John Fitzgerald Kennedy, che però, non si sa come, nella versione dei sinistri non invase il Vietnam e neppure la Baia dei Porci.
Verrà affrontato lo spinoso tema dei lavoratori da uno che non ha mai, proprio mai, lavorato.
Verrà messa al voto la decisione di abolire la maggioranza degli italiani per decreto.
Si discuterà anche della possibilità che siccome vivono in una meravigliosa realtà parallela potrebbero sfondare davvero fondando un partito su Second Life.
Anche perchè di questo passo Franceschini non avrà neppure un compagno con cui giocare e nemmeno uno che gli da ordini.
Tipo uno che ha i mustacchi da prima che andasse in barca che preferisce stare nell'ombra. E uscire di notte. Con la luna piena e il mantello rosso.
Comunque a tutti i partecipanti sarà fatto omaggio di una piadina e una tessera di partito.
Tutte e due garantite senza ogm.

Nessun commento: