Votare per ricacciarli indietro

Stiamo spendendo la campagna elettorale regionale, grazie ad alterazioni delle leggi da parte di chi dovrebbe soltanto applicarle, dietro i "se" e i "ma" del dentro o fuori Roberto Formigoni e Renata Polverini.
Illudendosi e sperando di trovare una sponda in Napolitano per risolvere il problema, in un Italia piena di gente che guarda al futuro bloccati da paladini del passato che guardano e custodiscono le regole come fanno i talebani.
Purtroppo la bilancia usata dal Ponzio Pilato del Colle ha un difetto di fabbricazione (sovietico): pende inequivocabilmente a sinistra.
I problemi della Polverini hanno polverizzato quelli del PD. Le famose riforme? Neanche a parlarne.
Qualcuno parla forse del perchè il Lazio è alle urne? Abbiamo già dimenticato le dimissioni di Piero "Trans" Marrazzo?
E la Puglia? Non credo si stia dicendo niente sul malgoverno di Vendola, sulla sanità col buco intorno, sul malaffare degli appalti, dei faccendieri, degli arresti, ecc?
Quel che conta per la sinistra stranamente questurina sono i timbri, proprio coloro che si riempiono la bocca di diritti, i gusti personali di Bertolaso,sottoposto a un furente attacco mediatico per colpire il duce Silvio, delle veline in lista (come se una bella ragazza fosse per forza una ignorante incapace), dell'ennesima rivelazione di Ciancimino, tanto per tenere desta l'attenzione.
Ormai i tribunali sono degli optional sostituiti dai mass media, dal popolo di Facebook, la peggiore invenzione dopo l'opinione pubblica, e inizia a serpeggiare una certa preoccupazione per l'astensionismo.
E invece no! Votare? Ma con le stampelle, se necessario: è l'unico modo per ricacciarli indietro in quella che non è più una battaglia politica e culturale, ma scontro di civiltà.
Scontro tra quella civiltà che si ispira ai principi liberali e l'altra, germogliata come un fiore marcio, TRANS-genico ma marcio, dai rottami dell'ideologia comunista e cattocomunista.
Il demone giacobino, quel filo rosso sangue che li lega, li porterebbe a bandire una rivoluzione culturale con efficaci ed efficienti campi virtuali di rieducazione.
Virtuali ma non meno dannosi.
Insomma si deve andare a votare per la nostra bandiera.
Dopo, con calma, il Duce Silvio procederà alla pulizia interna, diciamo verso Pasqua ( e per il futuro, per la presentazione delle liste, un buon corriere).

7 commenti:

Anonimo ha detto...

FORZE E INIZIATA LA MARCIA SU ROMA IN CHIAVE MODERNA, MI SPIEGO,SI CREA L'INGHIPPO DELLE DUE REGIONI LOMBARDIA E LAZIO CON PROVA DI FORZA OTTENUTA COL BENE PLACIDO NON DEL RE MA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. PROVA MARCIA IN CHIAVE MODERNA RIUSCITA. ADESSO CHI LI FERMA PIù E RIMASTA SOLO LA GIUSTIZIA DIVINA PER CHE LA GIUSTIZIA DELLO STATO NON ESISTE PIù.

naturalistadoc ha detto...

perchè la sinistra strombazza tanto contro l'ultimo decreto del Governo sulle Liste?
Perchè la sinistra è convinta che gli elettori(del Lazio e della Lombardia)sono dei deficienti e quindi non possono comprendere il fine di tale Decreto Legge!!
Grazie sinistra!(che qundo ti conviene vedi in Napolitano l'infallibile e quando non ti conviene lo giudichi un .....

pensieri scorretti ha detto...

Calma, calma...c'è sempre speranza nei piemme scatenati, nei ringhiosi grillini, nei squittenti girotondini violacolorati, radical chic che confondono il salotto con la piazza, la piazza che si sente, pomposamente, popolo. Aspettiamo le elezioni e di marciare non ci sarà bisogna. Comunque meglio marciare che marcire.

Anonimo ha detto...

credo che non ci sia un presidente
della repubblica,ma che ci sia un
comandante supremo che aquista voti
e vende riforme che non esistono,
per camuffare le sue cose.

Anonimo ha detto...

forse non è bastato il duomo ci
voleva tutta milano per capire

Anonimo ha detto...

tutti gli italiani debbono andare
a votare per ricacciarli indietro

Anonimo ha detto...

non solo hai peggiorato la piattaforma, ma stai inesorabilemnte peggiorando pure te!
pentiti!!!!! esci da quel corpo...ti ci vorrà l'esorcismo prim ao poi....

G