Ecoballe sventate: è ufficiale, non moriremo dal caldo (fonte: La finestra sul cortile)

Maggio. Piove. Piove, e bene, a maggio. Devono essere giorni duri.

Immagino il panico nelle redazioni dei giornali dal cuore ambientalista o i republicones, i pasdaran ambientalisti: quelli che vanno in tachicardia ogni volta che la temperatura si alza di un grado, “confermando la drammaticità del global warming”.

Dopo un inverno gelido (che mi ha prosciugato le tasche per effetto di ricche bollette del gas nda), con le calotte polari che si ingrossavano a vista d’occhio (fonte “Science” mica cotica), cosa che li ha costretti al silenzio (questo riscaldamento globale è abbastanza monello, va e viene, viene e va) tutti aspettavano un bel maggio caldo, uno di quelli che hanno la capacità di produrre tante ecoballe tipo “il maggio più caldo degli ultimi trecento anni”, come se i dati del seicento potessero avere la stessa solidità scientifica e, quindi, lo stesso valore di quelli moderni, e i soliti messaggi terrorizzanti.

Ma, quando tutto si metteva per il meglio con la speranza di poter gridare al Po morto stecchito, alla Puglia desertificata che neanche il Sahara e agli orsi senza neanche un pezzetto di ghiaccio per il drink, inopinatamente, il sole se n’è andato, sono arrivate le nuvole e tutto è stato rimandato.

Certo, di sicuro non c’è da preoccuparsi troppo: sono certo che luglio porterà un bel sole, tanto calore e tante nuove ecoballe.

E poter bizantineggiare asserendo che un conto è la meteorologia e un conto è la climatologia.

E che dunque battere i denti dal freddo non significa niente, è una fesseria metereologica.

Quel che conta per i pasdaran ambientalisti è la Verità e la realtà climatica e cioè che il freddo non è freddo bensì caldo.

E tutti loro a sperare che questa fosse un’ estate globalmente estiva, cioè di quelle che fanno sudare, così da poterla riprendere a menarla col “global warning”.

Alla prima “ondata di caldo” e al primo mese “più caldo degli ultimi secoli” torneranno a profetizzare, dal loro loft con l’aria condizionata a palla, le ecodisgrazie.

Per ecofinanziamenti. A PIOGGIA…….

2 commenti:

Luca Melchiorri ha detto...

Come al solito i cosidetti negazionisti confondono la situazione meteo con il clima...però l'inverno 2010 è stato uno degli anni più caldi e nemmeno "le cotiche" di Scienze mi pare forniscano dati sulla riduzione delle temperature a livello globale. Però certo, magari in qualche luogo potrà sempre fare più freddo.
Vabbeh, la vita è bella perchè è varia.

Saluti e buon weekend

pensieriscorretti ha detto...

Altrettanto. Apprezzo garbo e cortesia, soprattutto da parte di chi contesta le mie idee. Torna quando vuoi.