A sorpresa però, in incalzante ascesa fra le sex symbol della politica italiana, ecco spuntare Debora Serracchiani, eurodeputata friulana del Pd, che fra gli iscritti maschili della community di adulteri raccoglie il 33% dei consensi.
Piace lo stile «acqua e sapone» della Serracchiani.
Del resto, già Tinto Brass ne intuì le potenzialità seduttive, invitandola dai microfoni di Radio2 a girare un film con lui. E si sa che Tinto apprezza il fondoschiena ben tornito.
E infatti ci provò anche Mauro Corona in collegamento telefonico con la trasmissione, che ne esaltò le forme richiamandosi al proprio rapporto con la montagna: "Ha un fondoschiena dolomitico - azzardò lo scultore-scrittore - che vuol dire tosto, sodo, praticamente intramontabile".
Da dove nasca tutto questo erotico apprezzamento con quell'aspetto da grigio funzionario di partito con tailleur-pantalone e camicetta da cui al massimo trapela un'eccitante clavicola non è chiaro. Si sa che il democratic-man (o woman) privilegia il sobrio, considerando ogni eccentricità un cedimento alla gaudenza, anche se l'all-black non è più ideologicamente bandito e inoltre sfina senza darlo a vedere.
Sicuramente molti estimatori della Serracchiani sogneranno un piacere solidale e naturale...

Un cedimento ai ricordi. Alessandra Mussolini e Playboy (come foto, ovviamente, a destra).
Per chi come me è stato ragazzo (di destra, per di più. E continuo ad esserlo. Di destra, non ragazzo) negli anni ’80 se la ricorda ancora.
La copertina di Playboy da Miss maglietta bagnata. Era il 1983.
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