Estetica, Simbologia e Politica: viaggio (breve) nel lato bello del Comunismo



Devo deludervi.

Nessun dibattito politico, nessuna reiterazione di tristi pomeriggi al cineforum per la proiezione del liso polpettone di corazzate di fantozziana memoria, con la post-visione ammorbata da connotati parasociologici, di analisi seriose che sfiorano il ridicolo senza accorgersene.

Se anche Luxuria diviene il grimaldello ideologico per far passare l'idea di un riscatto della sinistra, e poi del politicamente corretto, e poi della diversità ormai accettata e normalizzata, e poi chissà che altro, una foto di una bella ragazza in posa sexy può servire allo scopo.

Magari adesso mi verrete a dire che preferite Luxuria.

Che proverete a fare altri parallelismi arditi e analisi altrettanto spinte e profonde,almeno pari alla elevata qualità propositiva della foto sopraindicata, sul crinale di una bugia permanente che non si ferma davanti a niente.

Devo proprio dirlo.

IO NON SONO COMUNISTA. NON ME LO POSSO PERMETTERE.

Nessun commento: