Oh! Eugenio Scalfari tu che siedi alla destra del Padre (e viceversa?)...



Evviva! Il fondatore di "Repubblica", Eugenio Scalfari, l'ha rifatta!
La previsione, s'intende.
In un intervista al settimanale l'Espresso ha assicurato i republicones che Berlusconi nel 2011 sparirà (costretto ad una casa di riposo in Riviera?).

Bene, grazie.

Piccola digressione per intenderci subito: malgrado il nostro la pensi diversamente, ci sono nel mondo cose più importanti del quotidiano "La Repubblica" e del suo fondatore.

Ma al "dio" della summenzionata illuminata sedicente testata (in faccia) e tutta la sua spocchiosa cultura con patina democratica, che pretende di dirmi per chi devo votare pena il suo anatema, il suo definirmi "gente senza qualità", "servili" e "buffoni di corte" devo comunque chiarire che anche senza il suo aiuto riesco a separare il bene dal male.

E sembra che ci riescano anche la maggioranza degli italiani, come dimostra il fatto che i suoi compari, "i migliori", sono sempre all'opposizione e le sue creature costretti alle dimissioni per manifesta incapacità.
Ma secondo voi, come l'avranno, dopo diciassette anni di batoste, il fegato?
Grosso come una casa? Come un quartierino a Montecarlo?

Tornando alla previsione è dal 1994 che il fondatore (uomo dallo stile inimitabile) quando astrologa su Berlusconi non ne azzecca una, anzi mezza.
E ancora oggi, in spregio al più elementare senso del ridicolo che, visti i precedenti, dovrebbe avere in quantità industriale, continua a sproloquiare intemerato in proposito.

Eppure le patacche, ideologiche, culturali ed umane, di questi tempi vengono smascherate repentinamente. Dopo aver santificato anche le mignotte, financo i bocchino per fare il lavoro sporco cosa potrebbe mai accadere?

E allora, certo di interpretare anche il pensiero del Duce Silvio, ripeto: evviva, l'ha rifatta!

E noi dobbiamo avere pietà per certi vuoti guru al tramonto?

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