Furore giudiziario e caso Ruby: le strade verranno ripulite da schiave e trans???


L'analisi della vicenda Ruby mostra come sia ormai in atto uno scontro tra organi dello Stato, mettendo in evidenza l'arbitrio con cui certa magistratura (che non è solo una parte, ma gran parte di essa visto che se così non fosse si sarebbe levato da qualche magistrato almeno un sussulto di indignazione per la persecuzione riservata al Premier in assenza del preservativo fumante) può operare in spregio delle leggi che proprio essa per prima dovrebbe garantire e rispettare.
E fa bene Silvio Berlusconi ha reagire: nessuno ha mai messo spontanemente la testa sul ceppo del Boia.
E poi Silvio, cribbio!!, perchè pagare una prestazione sessuale con denaro contante (anonimo) e poi scrivi sulla busta "Silvio B.". Usa la carta di credito, no???


Oddio, tornando ai giudici italioti, basterebbe ricordare qualche perla: ai tre ragazzi rom che hanno assassinato un coetaneo per rubargli la bici, i magistrati, a Natale, hanno concesso un mese di vacanza a casa!!

Se di coetanei ne avessero uccisi due probabilmente li avrebbero mandati in vacanza alle Antille a portare gli auguri al compagno Bertinotti.

Certo la pappardella dell'autonomia e l'indipendenza che i padri costituenti hanno voluto attribuire a tale istituzione non significa licenza di sconfinare nell'arbitrio.

Ormai la Consulta è la terza carica dello Stato e la vicenda Ruby fa capire che alcuni magistrati, spinti da personale odio verso un cittadino, servendosi del pubblico potere, possano effettuare un'operazione iniqua, illecita, spregiudicata, dispendiosa per i contribuenti e così protratta nel tempo, senza la minima preoccupazione di doverne rispondere.

Come quanto siamo costretti a leggere di personaggi della criminalità organizzata che tornano liberi per i ritardi burocratici di lor signori. E subito si affannano a parlare di effetti non voluti, di negligenza.
Io inizierei ad avanzare ipotesi di dolo, che ricadrebbero logicamente sotto la voce "concorso esterno".
Io, e probabilmente 3/4 dei cittadini italiani (basterebbe andare in giro per il Belpaese a sentire come la pensano gli italiani in merito), vorrei iniziare a sapere perchè impiegano 1600 giorni per depositare le motivazioni di una sentenza permettendo di vanificare il lavoro di molti anni della polizia e dei carabinieri.
E tutto questo senza che nessuno paghi.
La domanda è: perchè un medico, un ingegnere, ect. ect. se sbagliano professionalmente pagano - come è giusto - e invece i magistrati sono inamovibili anche quando rovinano la vita delle persone per colpa grave (casi Tortora, Sabani e via dicendo)?

Almeno adesso siamo sicuri di una cosa: ora noi italiani ci aspettiamo che tanto rigore e dispiego di energie venga applicato anche alle nostre strade e ripulisca finalmente lo schifo a cielo aperto di schiave del sesso e trans e di chi li frequenta senza vergogna.

Ora non ci sono più alibi. Si può fare!!!

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