Chi l'avrebbe mai detto, direbbe qualcuno.
Meglio tardi che mai, dico io, senza dimenticare i danni.
“E' stato impossibile, se non per piccole cerchie di nostalgici sul piano teoretico e di accaniti estremisti sul piano politico, sfuggire alla certificazione storica del fallimento dei sistemi economici e sociali d’impronta comunista, ma del rovesciamento di quell'utopia rivoluzionaria."
Il Presidente Giorgio Napolitano dice all'Osservatore Romano che il comunismo è morto.
Dall'occupazione dell'Ungheria sono passati solo 57 anni. E qualche milione di vittime.
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