Pret à porter di (FALSI) miti, (VERE) bestie e (MEZZI) uomini del pensiero conforme
Riscaldamento globale, l'uomo innocente
Il Professor Franco Battaglia è uno di quelli tosti, che in più ha gli strumenti e le conoscenze tecniche per parlare d'ambiente, nemico giurato (come piace a noi) del Pensiero Conforme.
Qui si parla di ecocatastrofisti, i kyotini e quelli per i quali tempo fino ai primi del 2022 e l'intero Salento si ritroverà bello che desertificato.
Da Brindisi a Santa Maria di Leuca ci si andrà a dorso di cammello: nemmeno più un ulivo. Solo sabbia, sabbia, sabbia. E i tuareg accampati in piazza.
E guerre spietate per un crespo di insalata e il lago di Garda ridotto a una vasta pozzanghera ingombra di coccodrilli e ippopotami.
Anche se i dervisci ambientalisti hanno un pò abbassato la cresta e infatti non si sente più parlare di Al Gore, a cui fu dato perfino un Nobel (per la Pace?!?!) e un mucchio di soldi per le tante balle sul riscaldamento globale antropogenico, per dirla semplice sul clima che cambia per colpa di noi cattivoni (si, gli uomini), sul triste destino della Terra destinata a trasformarsi in girarrosto, sugli orsi annegati perchè rimasti senza neanche un cubetto di ghiaccio per il drink, ghiacci che si sciolgono come un calippo nel micronde, sui livelli dei mari che si alzeranno (e allora nel 2022 come sarà il Salento desertico o acquatico??).
Noto che anche chi si combatte per raccattare quel che resta del PD non fa cenno al riscaldamento globale. Forse perchè, come recita il detto: si possono ingannare tutti per un certo tempo e magari qualcuno per sempre: ma non si possono ingannare tutti per sempre?
Ma torniamo al nostro Franco Battaglia e alle suoi quattro chiarimenti cristallini quattro:
1) il pianeta si sta riscaldando non da 150 anni, ma da 400 anni;
2) il pianeta fu più caldo di oggi in passato (ad esempio 6000 anni fa e 1000 anni fa);
3) non v'è alcuna correlazione temporale tra le emissioni antropiche - esponenzialmente e senza sosta crescenti - e le temperature globali - la cui crescita ha subito inversioni (1940-75) e arresti (dal 1998 a oggi);
4) non v'è alcuna correlazione spaziale tra la teoria e le misure: quella che prevede un accentuato riscaldamento della troposfera equatorialea 10 km dalla superficie terrestre, queste registrano, lassù, un rinfrescamento.
E conclude, per tagliare la testa al toro, così: chi oggi insiste sul "preponderante" contributo antropico al riscaldamento globale non può appellarsi al fatto che vi sarebbe un altro milione di persone ad insistere, ma deve rispondere ai fatti 1-4) sopra elencati. Belle domande per i climatologi.
Io aggiungo un'altra curiosità: come mai la Groenlandia che attorno all'anno mille fu battezzata appunto terra verde, ora è coperta di ghiacci?
Se mille anni fa quest'enorme isola era verde evidentemente per il riscaldamento del pianeta e poi è diventata bianca come lo era probabilmente nell'antichità, qual è stato in questo caso l'intervento dell'uomo?
E ancora qualcuno mi sa spiegare perchè oggi nonostante il riscaldamento globale e i terribili danni che l'uomo sta procurando al pianeta, si campa di più, almeno 30-40 anni di più rispetto al passato?
Lo so, sono domande che ai pecoraroscanio e a chi fa a gara ad essere più kyotino degli altri, non pongono dubbi e continuano a perseguire quella follia del Protocollo di Kyoto (protocollo su cui si alimenta anche una grossa bugia, visto che la non adesione degli Stati Uniti fu, innanzitutto, una decisione del Senato americano, presa all'unanimità ,95 a zero, in piena amministrazione Clinton, con Al Gore suo vice, quindi George Bush non c'entra un fico secco) elevato a totem di fronte al quale sacrificare benessere, progresso e qualità della vita.
E si ricordi che il professor Antonio Zichichi (non un isterico dilettante o blogger di quarta mano) si è allineato sulle stesse posizioni del professor Battaglia.
Dilettanti che straparlano da tutti i pulpiti, come se io tenessi nel cassetto l'intera collezione Panini dei calciatori e , forte di ciò, chiamassi Marcello Lippi e gli dettassi, in qualità di esperto, la formazione della nazionale.
Speriamo che il muro dell'ambientalismo venga giù, come quello di Berlino (e io sarò là a godermelo).
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