Non è giusto censurare le parole di De Magistris

Non credo sia giusto censurare le parole, in perfetta antitesi di ciò che ha solennemente detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tra una sfogliatella e l'altra, dell'europarlamentare perdente dei valori Luigi De Magistris (anche perchè più parlano quelli dell'Idv e più il PDL acquista consensi) per due ragioni:

1) Trattasi di autogol (o, come la buona e antica cultura contadina di Tonino Di Pietro, detto con il massimo rispetto dei contadini, consiglia, "Darsi la zappa sui piedi") con le sue stesse parole: se Silvio Berlusconi li mandasse a c...vangare (e potrebbe farlo, dall'alto delle possibilità economiche) e si togliesse dai piedi (come sognano da quindici lunghi, dolorosi e brucianti, per loro, anni)di cos'altro parlerebbero lui e i suoi soci forcaroli?

Non mi risulta che nell'Idv ci siano esperti di economia (pardon, tranne che per le loro tasche) o di politica estera o di politica tout-court.

Ve lo vedete voi Di Pietro parlare con Obama o la Merkel, magari agitando un paio di manette?

2)Proprio per la stessa democrazia che lui ignora se è vero, come è vero, che per ognuno che odia Berlusconi e il centro destra ce ne sono tre che lo votano.
Certo rimane il fatto che mi stupisco di chi si stupisce.

E la domanda finale: sarebbe interessante di fronte alla mancanza di responsabilità diretta del magistrato per le sue indagini sbagliate (La clinica degli orrori, Palazzo di Giustizia, Poseidon, Why Not), sentire l'opinione dei parenti delle vittime.

Ma De Magistris non paga. Come dite? Vittima dei potenti??

Si, si lo so, signora mia: la P2, gli ufo, Topo Gigio, la massoneria, la confraternita dei cornuti ect ect... e anche il futuro non è più quello di una volta.

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