Verso le regionali: l'UDC del Casini(sta) si vende al miglior offerente


Leggendo e ascoltando i vari servizi che i media ci propongono sulle alleanze tra le coalizioni per le prossime elezioni regionali di marzo ho trovato ulteriore conferma delle caratteristiche ballerine dell'UDC del Casini(sta), che sembra muoversi rispettando alla lettera il celebre motto dello statista inglese Winston Churchill: "Solo gli stupidi e i paracarri non cambiano idea".
Giusto. Di più, giustissimo.
Solo che cambiarla con la frequenza che è abituale a quelli dell'UDC fa pensare più che ai paracarri ai paraculi.
Perchè penso, come elettore che non crede di essere solo nella fattispecie, che Pierferdy ha un solo obiettivo: vendersi al miglior offerente.
Così sta scegliendo le varie scarpe da provare, una volta la destra, una volta la sinistra; una volta con il tacco e una senza; secondo le stagioni e le occasioni.
Lui la chiama la "politica dei due forni", che pratica in modo spregiudicato.
Il bello, o il tragicamente ridicolo, fate voi, è che tutto ciò viene presentato agli occhi degli allocchi come un esempio di democrazia "svincolata dagli schemi", oppure (come nel caso della Puglia), come "un progetto riformista che facesse emergere la centralità del Mezzogiorno". Bbuummm!!!
Io lo definisco attaccamento alla poltrona.
E finirà che in alcune aree gli permetteranno di allearsi con il PDL, in altre con il PD, speriamo che almeno in qualche regione l'UDC corra da solo...verso l'ignoto.

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