L'energia è fotovoltaica, la bolletta è salata

Strano soggetto il contribuente italiano.
Mi spiego.

Il costo dell'energia elettrica, del kWh, in Italia è gravato dal sovrapprezzo con cui vengono compensati i produttori di energie alternative (eolica e fotovoltaica, di per sè antieconomiche) che viene spalmato sulle bollette di tutti, con l'assurdo che il capitale investito, di solito da benestanti o affaristi, nel fv rende fino al 10% annuo.

L'energia sarà alternativa, ma la bolletta è salata.

Pensateci quanto vi arriva la bolletta. Pensateci, visto che l'Italia preferisce pagare, grazie agli zelanti kyotini (gli adepti del protocollo di Kyoto nda) 6 volte di più l'energia (comprata, per esempio, dalla Francia) perchè se non rispetta quel trattato truffa da noi firmato, dovrà pagare multe salate per non aver ridotto del 20% ogni anno l'anidride carbonica.

Protocollo figlio, tanto per ricordare, di quell'Intergovernmental Panel of Climate Change dell'Onu, "la più autorevole fonte di informazione sul fattore umano sul riscaldamento del clima, frutto di accurati studi e della realizzazione di accurati modelli". Peccato che poi si rivelato essere, il Panel, la fabbrica della più colossale balla del secolo.

Chiaramente era prevedibile che senza centrali nucleari tale traguardo non potesse mai essere raggiunto.

E tale sovrapprezzo non ha eguali negli altri paesi europei, costituendo così una gigantesca palla al piede per la competitività delle industrie di casa nostra. Rendendoci tutti più poveri.

Così una minoranza fortemente ideologizzata, per coltivare le proprie fisse al cospetto del totem ambientalista, sta imponendo una tassa a tutta la collettività.
Quantificata, nel quinquennio 2008-2012, come impatto sul Pil,in 2,1 punti di prodotto interno lordo, pari a 27 miliardi di euro l'anno.

La mia idea sarebbe che chi desidera consumare energia alternativa dovrebbe pagarla per quanto costa, mentre tutti gli altri come me, ai quali delle bubbole degli estremisti verdi non interessa una beata fava, dovrebbe poter consumare energia ottenuta da fonti tradizionali al loro costo industriale, notevolmente più conveniente.

Mi si permetta di essere incavolato come contribuente (visto che finanzio le bubbole e gli investimenti di altri) e come consumatore per dover pagare gli sfizi e gli sprechi.

Sei volte più del prezzo di mercato. Follia, ripeto: follia.

Eppure basterebbe denunciare il Protocollo per manifesta truffa e farne quel che merita: carta straccia.




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